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venerdì 29 giugno 2012

Superga e le 4 salite

Questa mattina ho affronta gagliardamente 4 salite della collina torinese. La prima è stata la più dura, si tratta infatti della famosissima salita di Sassi che porta direttamente a Superga..

Tranquilli, solo l'inizio è "mortale" o perlomeno "disumano", poi, dopo i primi 2km circa la pendenza (che in precedenza, in due punti, tocca il 18%) diminuisce e ci sono anche 2 tratti in cui si può respirare. Lungo la salita, che alla fine è lunga soli 5km, non ci sono fontane, quindi riempite la borraccia poco prima dello stacco iniziale, nei pressi della stazione della cremagliera GTT.
Al mattino, il primo tratto specialmente, è all'ombra e per fortuna, tranne che a Pian Gambino, non ci sono quei insopportabili rettilinei infiniti che mandano in tilt il cervello. Sono molte, infatti, le curve e i cambi di pendenza. Se si è allenati ci si diverte molto.

Tutti ne parlano male di questa salita e io l'ho compiuta solo una manciata di volte (anche perchè a me viene più comodo salire alla Maddalena), ma posso assicurare tutti i fans di questa strada, che Strada Val Pattonera è dura uguale e non fa fiatare fino al suo termine!

Dicevo.. Arrivato a Superga (c'è una fontana, un ristorante ed una panetteria che fa da drogheria, praticamente ha tante cose) ho proseguito dritto, ma sta volta in discesa, verso Valle Ceppi, che è una frazione di Pino T.se. Nel caso non foste pratici, al primo incrocio (a dx si sale in Via dei Colli) continuate a scendere per Strada Baldissero, al secondo invece svoltate a destra e, trovandovi di fronte ad un bivio, optate per la strada che scende a sinistra (l'altra sale in Via dei Colli). La discesa è bellissima, sgombra di auto, non c'è praticamente mai nessuno.. in un tratto, lo notate subito, più stretto, fate comunque attenzione, dato che oggi l'unica auto l'ho beccata lì, eheh

Il problema di Valle Ceppi è che.. appena termina il paese, ricomincia la salita verso la strada che porta a Pino. Anche qui saremo fra i 14 e i 18, ma dura poco, forza!!
La salita sulla strada principale per Pino invece è molto meno pendente e la si può fare ad alta velocità alzandosi sui pedali.

Da Pino sono tornato dalle mie parti salendo all'Eremo e alla Maddalena: sono due salite per fortuna in ombra, purtroppo, specie la prima, molto più trafficate di Sassi e Valle Ceppi, ci passano anche dei tir.. ma l'importante è farsi vedere e reclamare il nostro spazio vitale che ci spetta per diritto.

Questo giro, questo anello, partendo da Torino è lungo circa 45 km ed è una vera figata se si è bravi anche in discesa e se la si affronta con la necessaria lucidità!

PS: discorso fontane.. ce n'è una a Sassi, due a Superga (una sotto, una dietro la basilica), una alla Maddalena. A Pino T.se non ne conosco purtroppo..

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