Questo blog utilizza solo strumenti di Google, non sono presenti software, app, plugin o altro di fornitori terzi.

This blog uses only Google tools, there are no software, apps, plugins or other things of third-party providers.

domenica 30 settembre 2012

Paolo Bettini e la Gazzetta per il GIRO 2013


Dalle 13.40 alle 14.45 collegatevi al sito della Gazzetta dello Sport, per scoprire in diretta streaming (da Milano) le varie tappe del Giro d'Italia del 2013! Le presenterà Paolo Bettini, ct della nazionale.

Ma una cosa è certa: il 25 maggio la penultima tappa approderà alle Tre cime di Lavaredo (pendenza media del 7,5%, massima del 19%, nella seconda parte la media è del 12%)!
La 15^ tappa invece sconfinerà in Francia, precisamente sul Galibier (per la prima volta!), dopo che la carovana sarà passata per Cesana, Susa, Moncenisio, Valle d'Arc, Saint Michel de Maurienne, Col du Telegraphe e Valloire.

Sono passaggi, salite, cime, vette tutte piene di storia, di grandi personaggi degli albori e dei nostri tempi, stacchi impressionanti, crisi psifo-fisiche e anche tanta terra mista sudore quando le strade non erano ancora asfaltate. Sofferenza pura per poi godere in modo.. puro dello spettacolo della natura e della propria prestazione sovrumana..

Ma ecco finalmente l'elenco completo delle tappe, per un totale di 3mila 405 chilometri (e ben 4 tappe che passano per il mio Piemonte)!
1ª tappa - 4 maggio NAPOLI - NAPOLI 156 km
2ª tappa - 5 maggio ISCHIA - FORIO (crono a squadre) 17,4 km
3ª tappa - 6 maggio SORRENTO - MARINA DI ASCEA 212 km
4ª tappa - 7 maggio POLICASTRO BUSSENTINO - SERRA SAN BRUNO 244 km
5ª tappa - 8 maggio COSENZA - MATERA 199 km
6ª tappa - 9 maggio MOLA DI BARI - MARGHERITA DI SAVOIA 154 km
7ª tappa - 10 maggio SAN SALVO - PESCARA 162 km
8ª tappa - 11 maggio GABICCE MARE - SALTARA (crono individuale) 55,5 km
9ª tappa - 12 maggio SANSEPOLCRO - FIRENZE 181 km
13 maggio Giorno di riposo
10ª tappa - 14 maggio CORDENONS - ALTOPIANO DEL MONTASIO 167 km
11ª tappa - 15 maggio TARVISIO (Cave del Predil) - VAJONT 1963/2013 (Erto e Casso) 184 km
12ª tappa - 16 maggio LONGARONE - TREVISO 127 km
13ª tappa - 17 maggio BUSSETO - CHERASCO 242 km
14ª tappa - 18 maggio CERVERE - BARDONECCHIA 156 km
15ª tappa - 19 maggio CESANA TORINESE - COL DU GALIBIER (Valloire) 150 km
20 maggio Giorno di riposo
16ª tappa - 21 maggio VALLOIRE - IVREA 237 km

17ª tappa - 22 maggio CARAVAGGIO - VICENZA 203 km
18ª tappa - 23 maggio MORI - POLSA (cronoscalata individuale) 19,4 km
19ª tappa - 24 maggio PONTE DI LEGNO - VAL MARTELLO /MARTELLTAL 138 km
20ª tappa - 25 maggio SILANDRO/SCHLANDERS - TRE CIME DI LAVAREDO (Auronzo di Cadore) 202 km
21ª tappa - 26 maggio RIESE PIO X - BRESCIA 199 km

sabato 29 settembre 2012

L'anima della collina di Torino, domani a Marentino e Gassino

Oggi e domani (azz, piove) a Marentino, ovvero nel cuore della bella collina torinese, c'è la Fiera del Miele, per la precisione la 17^ edizione! Ma non ci sarà solo il miele fra i protagonisti, infatti ci saranno visite e workshop sui rebus e graffiti (altro vanto del piccolo Comune) e anche sul riciclo.

Quindi.. alimentazione biologica, arte e ambiente!

Sono davvero contento nel leggere le iniziative dei paesi posti dietro la mia città, che aumentano l'anima che la collina possiede già di per se.

Ah, domani ci sarà anche una camminata (dal nome "La collina che vogliamo") sui sentieri che rischiano nel prossimo futuro di imbattersi nell'abominevole Tangenziale Est di Torino.. Una camminata da compiere col cuore in mano, prima che la mano di uomini avidi di soldi e cemento, ce lo distruggerà.
Tel: 3492981451

Ecco perchè si va in bici

C'è chi in preda all'egocentrismo dettato/comandato dalla società compie sempre gli stessi giri per testare le proprie prestazioni, per migliorare i tempi, ecc., ma c'è anche chi ha capito (molto spesso da sempre) che il bello della bici è (anche) il poter vedere in altra maniera tanti luoghi, e la usa perchè vuole immergersi in nuove atmosfere.

C'è poco altro da dire, mi sembra inutile aggiungere altro.. la mia ragione dell'andare in bici consiste proprio in questo: cercare strade alternative per entrare come in nuovi mondi. Veloce? Lento? Bravo? Scarso? Poco importa!

venerdì 28 settembre 2012

300km di coda


In Brasile ci sono città in cui è possibile ammirare lo spettacolo di 300km circa di code stradali, tutto ciò grazie alla crescita economica che ha portato tanti bei soldi alle famiglie che hanno fatto il pieno di automobili convinti di ottenere libertà! Ma quale libertà? Quella di andare a lavorare lontanissimi da casa per rimanere bloccati in mezzo ad altre scatolette col motore?

Gli unici a guadagnarci sono gli industriali e gli Stati (tasse, imposte).

Aumentano i soldi, ma diminuisce il benessere, eh sì, perchè da veri patriarcal-capitalistici siamo convinti che il benessere faccia rima con una maggiore quantità di cose possedute (che tristezza, non vi sentite degli animali il cui unico scopo è quello di prendere più cibo possibile? Non c'è niente di diverso dalla loro banalità naturale, non sentitevi superiori se al posto delle ghiande e bacche collezionate auto, orologi, case, iphone, ecc.), quando invece dovrebbe consistere nel poter fare ciò che ci fa vivere serenamente, ma se siamo obbligati a partecipare a quest'abbuffata innaturale, antivita, costosa ed inquinante, si è solo complici di un omicidio planetario, altro che crescita del benessere.
Tutte balle dei potenti che vi comandano attraverso quello schifoso mezzo che si chiama TV.

Collina Torino e Rivalta-Rivoli: condizione delle strade

Ci sono buone notizie per la collina di Torino: grazie alla corsa ciclistica "Milano-Torino", tornata ad esistere dopo 5 anni di archiviazione, l'ultimo tratto di salita che porta alla basilica di Superga è stato riasfaltato! Finalmente, era da un sacco di tempo che la condizione era scandalosa!!!

Brutte notizie invece in quel di Rivalta di Torino: la ciclopista che dal "Villaggio Aurora" porta a Rivoli (stradina parallela alla Strada Antica Rivoli-Rivalta) è in un tratto invasa dalla terra, quindi ocio se ci passa con la specialissima (niente di grave, semplicemente non passateci se non volete sporcarla), probabilmente ciò è causa della forte pioggia di 2 settimane fa circa.

MTB: Pericolo a Superga?

Copio e incollo dal profilo Facebook di un amico, quanto segue:

"!Biker attenzione!
E' giunta voce che in questi ultimi giorni per chi pratica MTB nella collina di Torino/Superga, specie lungo il sentiero 600 - sentiero degli alberi, c'è un gurppo di uomini che prima aggrediscono i biker e poi gli rubano le bici! Evitate di andarci da soli e chiamate le forze dell'ordine"

A me sa di bufala, magari ad opera di qualche cacciatore che vuole girare in collina solo soletto senza bici in mezzo, con sulla sella magari gente intelligente che li insulta. Perchè dico questo? Perchè dei malintenzionati, che rubano bici, non gioielli, li vedo più realisticamente in qualche grande parco urbano, nei pressi dei loro covi, non certo in collina, per di più in una zona controllata dai forestali.

Al momento, due dei tipi che hanno divulgato questa notizia su FB non mi hanno detto ancora nulla, idem l'ente parco che ho contatto ieri mattina.

giovedì 27 settembre 2012

Contador nella mia collina!

Che brividi!!! Contador a Superga, dietro la nostra città!!!

Ah, non ho detto quando e perchè? Ops

Allora ieri c'è stato il ritorno, dopo 4 lunghi anni, della Milano-Torino, e per l'arrivo è stata scelta la basilica di Superga (la conoscete o devo mettervi una mappa???), alla quale i corridori sono arrivati dopo aver percorso 2 volte la salita di Sassi (la salita più famosa della collina torinese!).

Ho i brividi pensando a Contador qua a casa nostra, ma ancora di più se mi immedesimo in lui, per via del fatto che ha staccato i rivali nell'ultimo km, nello spazio fisico che più si confà  anche a me, nel quale non sento più la fatica e il dolore e riesco a "scattare" (tra virgolette perchè confronto a lui sembra un macigno ben piantato per terra da millenni, eheh). E' fantastico immaginarsi così vicini a lui, e tutto ciò grazie alla "mia" collina!

venerdì 21 settembre 2012

Nuove iniziative

Vorrei mostrarvi e proporvi nuovi giri, ma in questo periodo sono impossibilitato, per cui la mia idea da sviluppare nei prossimi giorni è quella di creare un breve elenco di belle salitazze del Nord-Ovest dell'Italia, per BDC, più alcuni itinerari per MTB!

A presto!!!

domenica 9 settembre 2012

Quando si va in bici col figlioletto, non si va da soli

Sembra una banalità, ma bisogna sempre ricordarsi che se si pedala col figlioletto posto dietro il sellino nel suo apposito seggiolino, si pedala appunto in 2 e non da soli, per cui bisogna evitare di correre dei rischi e sapere che certe manovre, di per sè facili, possono portare a piccoli incidenti nel caso si snobbi la presenza ed il peso della persona posta dietro, presenza che cambia la distribuzione dei epsi cui ci si è da sempre abituati.

Ieri pomeriggio, passando per piste ciclabili e parchi urbani, a parte la solita mandria di cani senza guinzaglio e di gente stramazzata a terra dopo le grigliate (bleah!), ho visto anche parecchi "ciclisti della domenica" in seria difficoltà, nelle ripartenze (zig-zag a gogò), nelle salite (ondeggiamenti e affannamenti vari anche in tratti corti; mi sa che durante la settimana usano sempre e solo l'auto!) e nel superare degli ostacoli quali ad esempio delle transenne poste all'ingresso di un parco per evitare l'ingresso di auto e scooter.

Proprio quest'ultimo caso ha ispirato questo mio breve post: un uomo fra i 35 e 40 anni, abbastanza atletico in apparenza, non è riuscito a manovrare adeguatamente la bici e, complice una decisa frenata e la sua incapacità di rimanere in equilibrio da fermo, è cascato a terra, ma dietro aveva il figlio piccolo di 3 anni circa sul seggiolino!! Grande spavento! Ma grazie al seggiolino studiato appositamente per le bici, non s'è fatto nulla e non è sembrato neanche spaventato (sembrava una mummia ora che ci penso, ihih)!

Io però non approvo, nonostante la sicurezza di questa attrezzatura moderna, il trasporto dei figli in bici, specie se la si guida in modo insicuro. Io non ricordo di aver mai viaggiato in bici così, anzi, ne sono certo. Ho sempre guidato la bici per conto mio, i primi anni ovviamente con le rotelline. In questo modo ci si gode il giretto, ci si abitua a guidare il mezzo e a conoscere gli ostacoli e pericoli vari, ecc.!

sabato 1 settembre 2012

Vuelta: salita sovraumana del 30%

Vuelta 2012. Non so se sia una salita messa nel giro di Spagna solo quest'anno, so solo che una salita simile, asfaltata, non l'ho mai vista. L'altro giorno i corridori erano in Galizia, hanno percorso centinaia di km in pianura lungo il mare, quando ad un certo punto.. gli ultimi 3 km son divenuti di paurosa salita, i tratti al 18% in confronto erano delle barzellette.

La cosa che mi ha impressionato ancora di più, è stato lo scatto finale di Rodriguez che, a differenza di Contador giunto secondo, ha tenuto un rapporto più duro proprio per poterci dare dentro. E tutto questo al 30%!!!!!!!!!!!!

1 mese e mezzo fa feci 1,5km al 18% ma non toccavo i 6 all'ora..

Che bella la pioggia

Negli scorsi giorni quando ancora quassù non pioveva, si parlava della pista di F.1 di Spa (Belgio) che ogni anno riceve un sacco di pioggia. E quando poi ha iniziato a piovere anche qua ho pensato ai ciclisti belgi, in particolar modo alla dichiarazione di uno di questi di anni fa, forse Museew, che disse ad un giornalista all'incirca questo: "Se piove fa lo stesso, io in Belgio per allenarmi sono costretto a correre sotto la pioggia, per me non fa differenza"

Anche se costretto, per me è una grande prova di amore verso il ciclismo, se non di amore in senso lato perchè se da un lato è pericoloso e anche più stressante per il fisico, dall'altro lato c'è più coinvolgimento!

Che ne dite?